perché il semplice saperlo è un seme; se il terreno è pronto una verità che lo incontra vi si annida e inizia a germogliare

Nel nome del Signore, Dio d’Israel, sia Michael alla mia destra, Gabriel alla mia sinistra, dinanzi a me Uriel, dietro a me Raphael.

E sopra la mia testa la divina presenza di Dio. (preghiera ebraica)

lunedì 20 dicembre 2010

Arcangelo HESEDIEL e Coro degli Angeli Dominazioni

POTENZA DELLO SVILUPPO e DELLA PROSPERITÀ A CAPO DEL CORO DEGLI ANGELI DOMINAZIONI
La sede di Hesediel, Potenza dello Sviluppo, della Prosperità e dell'Esuberanza, è nella quarta Sephira o Turbine GIOVE - HESED. Il suo Nome Hesediel (o TsadkieL, o Zadkiel, o Zahd Kee El, o Ezechiele) significa "Favore di Dio".
Nell’Albero della Vita il Turbine Hesed si trova in quarta posizione: mentre la forza evolutiva emanata dai precedenti Turbini KETHER – HOCHMAH – BINAH è primariamente la Volontà (Volontà-Volontà, Volontà-Amore, Volontà-Sapere), dal Turbine HESED si sprigiona il desiderio imperioso. In altre parole Hesediel (figlio del Pensiero Divino trasmesso da Metraton, Raziel, Binael) è il frutto dell’intelligenza ma la sua forza generatrice determina l’insorgere del desiderio volto a mettere a frutto il seme della Volontà Divina nel dominio dei sentimenti.
Insieme alle Dominazioni, questo Arcangelo conferisce dunque l'energia che sprona alla conquista della felicità più ampia; con questo spinge anche al possesso, esaudisce e favorisce le acquisizioni materiali.
E' l’Arcangelo che concede la pienezza materiale e la ricchezza: nella vita quotidiana è portatore di condizioni di benessere, soddisfazione, vita agiata ed euforia; aiuta ad ottenere credito, ricompense materiali, crescite nella scala sociale. E' associato a Giove (il pianeta dell'espansione e della Gioia) e, sotto il profilo astrologico, non per niente il punto in cui si situa questo pianeta (sede simbolica di Hesed) è il punto di riuscita.
L’invocazione a Hesediel favorisce lo sbocciare di tutti i lati del carattere legati alla Gioia (termine che, insieme a "gioviale", attribuito alle persone serene e sorridenti, discende appunto da Giove). Grazie a lui i nostri desideri possono trovare compimento: sono favoriti il successo, la realizzazione dei progetti, il coronamento delle ambizioni.
Per i nati sotto la stella di questo Arcangelo, i rischi connessi a tanta abbondanza possono essere favori tali (per esempio un'abbondanza materiale non sempre meritata, o perfino eccessi di guadagno, a volte nell'incapacità di riconoscerne il valore) da indurre l'individuo a concentrarsi troppo sull'Avere, perdendo di vista la fonte della vera Gioia. Se tale circostanza si produce, i "Figli di Hesediel" (cioè gli Arcangeli delle Sephire successive) saranno incaricati di ristabilire l’ordine: un processo di assestamento da parte dell'Arcangelo Camael (Rigore di Dio) e di Raffaele (Guarigione di Dio) può introdurre nel destino della persona una sorta di "riordino" karmico, ricorrendo in particolare alle energie di Geburah–Marte. Infatti, poiché sulla distanza questo Arcangelo è apportatore di Giustizia, egli dona, ma anche guida verso esperienze capaci di trasformare, cioè tali da condurre alla rinuncia del superfluo, di ogni forma di futile sovrabbondanza. Beneficiando della sua grazia, l'Uomo deve dunque cercare di conquistare l’Equilibrio.
CORO ANGELICO
Riguardo alle energie del proprio Coro, Hesediel governa le Dominazioni, cioè le Potenze che stabiliscono i confini entro i quali l’elemento creato potrà agire, nel pieno rispetto delle leggi stabilite in precedenza dai Cherubini. Se la nuova creazione rispetterà tali confini, interagendo armonicamente, con gratitudine e condivisione, le Dominazioni le infonderanno fiducia, percezione dell'abbondanza e profonda gioia. In caso contrario, qualora emerga ingratitudine e incapacità di riconoscere i doni ricevuti (nonché le responsabilità che vi sono connesse) esse vengono comunque in soccorso, aiutando la persona a comprendere che tutte le cose sono in abbondanza: cioè che, se pensiamo ci manchi qualcosa, noi stessi siamo ciechi nel non vedere o incapaci di accettare perché chiusi, e accecati dalla sfiducia.
Infatti "l'Amore dà, la Fede riceve": la fede dunque è estremamente importante, perché se non sappiamo ricevere non sapremo neanche dare. Il lavoro specifico che si può svolgere con le Dominazioni è appunto sviluppare la fede, la fiducia in sè stessi e nella vita, la capacità di aprirsi e di ricevere dal mondo circostante, per diventare capaci di donare.

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