perché il semplice saperlo è un seme; se il terreno è pronto una verità che lo incontra vi si annida e inizia a germogliare

Nel nome del Signore, Dio d’Israel, sia Michael alla mia destra, Gabriel alla mia sinistra, dinanzi a me Uriel, dietro a me Raphael.

E sopra la mia testa la divina presenza di Dio. (preghiera ebraica)

domenica 1 gennaio 2012

Se vuoi trovare gli angeli di ogni data dell'anno...

Se vuoi trovare tutti gli angeli dell'anno devi andare a ripescarli nell'archivio del 2011.
Come ogni vera realtà (al di à delle nostre illusioni), questo blog è circolare: cioè non prosegue linearmente nel tempo, proiettandosi indefinitamente nel "futuro". Ma alla fine dell'anno riparte, dal primo gennaio, e si risnocciola nuovamente, durante tutto il corso dell'anno in corso, lungo tutti i post del suo primo anno: che è stato - appunto - il 2011.
Se vuoi conoscere il tuo angelo cerca la tua data di nascita fra le date dell'archivio del blog. Le trovi qui, a sinistra (sotto ai Santi danzanti) nei post che si snodano dal gennaio al dicembre 2011.
Tutti i 72 angeli custodi restano lì, nei 72 post del 2011. Poi ci sono gli Arcangeli: tutti e 9, con i rispettivi Cori, sono descritti nei 9 post scritti nel dicembre 2010.
Quando avrò tempo mi riprometto di dare qualche aggiustatina (ci sono ancora tanti errori!), così questi ritratti, spero, si preciseranno meglio; ma resteranno lì, nelle loro date originarie. Eventuali futuri post (se ci saranno, non so) daranno al massimo qualche cenno, qualche citazione sul tema e rimandi agli angeli della settimana.
Vi suggerisco anche, per orientarvi meglio, di leggere le pagine informative dedicate a:
a cosa serve questo blog
cose da sapere prima di consultare il blog
cosa sono i 72 Nomi di Dio: angeli e demoni
• e infine fonti, avvertenze e copyright.
Ma oggi, che è un primo gennaio, vorrei suggerire, soprattutto, di aprire l'anno con una meditazione che molto ha a che fare con l'accostarsi alle energie angeliche: una meditazione dedicata alla Madonna Sistina. Come sapete questa bellissima Madonna di Raffaello è circondata da leggerissime nubi che, se osservate attentamente, si mostrano come miriadi di piccoli volti: sono i volti delle anime non ancora incarnate che guardano alla Vergine come alla maternità stessa, la porta attraverso cui entrare nel mondo.
Dostoevskij, tramite il personaggio di Stepan Trofimovitch (nei Démoni) si disse incapace di spiegare la profondità di questo dipinto. Rudolf Steiner ha lasciato una bellissima riflessione che illustra bene come meditare su questa immagine. Esiste inoltre un altro suggerimento di meditazione a cui rimando: quello di Vasilij Grossman, che dedicò a questa figura il commovente racconto "La Madonna a Treblinka". 
Per semplificare le ricerche a chi desidera fare questa esperienza, ho preparato 2 pagine: 
• e una seconda sull'emozionante meditazione che ne fece Vassilij Grossman.
Mentre scrivo si sta per aprire un anno, il 2012, che per molte ragioni è stato caricato di grandi paure e aspettative. La mia idea è che dovremmo sgombrare il campo da tutto: da qualunque paura e anche da qualunque attesa che le soluzioni pioveranno dall'alto, ma mettendo NOI STESSI al centro del cambiamento.
Come disse Grossman "nell'epoca crudele e terribile nella quale la nostra generazione è stata condannata a vivere su questa Terra, non dobbiamo mai accettare di venire a patti con il male. Non dobbiamo mai diventare indifferenti nei confronti degli altri e indulgenti nei confronti di noi stessi". 
Noi lo possiamo fare, ed è questo che può tramutare perfino l'orrore in Bene. Non illudiamoci che questa epoca crudele e terribile, che nel Novecento ha raggiunto abissi di aberrazione, sia finita. E' ancora pienamente in corso, durerà ancora a lungo e noi siamo chiamati a esserci.

Ma nei suoi interstizi sono sempre disponibili salvezza e grazia, sprazzi di paradiso, porte verso la Bellezza. I nostri Angeli ci ricordano instancabilmente che di fronte a qualunque difficoltà non dobbiamo mai cedere alla tentazione dello scoraggiamento: non siamo mai soli, e nessuna difficoltà è senza senso. Ci chiedono di ricordarci di noi stessi e di portare la nostra azione nel mondo. Con immensa fiducia che ciascuno di noi lo possa cambiare: profondamente e per sempre.